La nuova sfida del terzo partito negli Stati Uniti: Forward Party
Un nuovo partito centrale americano, la Forward Party, è emerso come risposta alla crescente frustrazione degli elettori indipendenti. Questo fenomeno è un segno visibile di come molte persone si sentono esiliate dai partiti tradizionali, in particolare nel contesto di un sistema politico percorribile rompicapo. Superare le sfide del bipartitismo non sarà un compito semplice, ed anzi ci sono diversi esperti che esprimono scetticismo. Un’analisi più approfondita delle possibilità di successo della Forward Party è necessaria.
Cresce il numero di elettori indipendenti e disillusi
Nel giugno del 2022, un sondaggio condotto da Gallup ha rivelato che il 43% degli intervistati si considera indipendente. Questo numero segna un cambiamento significativo nel panorama politico degli Stati Uniti, dove tradizionalmente dominano due partiti: Repubblicani e Democratici, ciascuno con il 27%. Il termine “indipendente” con la “i” minuscola è fondamentale, poiché significa che non è un partito organizzato come gli altri due. Questo è un punto cruciale da considerare in merito a questo crescente numero di elettori non allineati.
Analisi dei fondamenti del sistema bipartitico
I fondatori della nuova “Forward Party” hanno dichiarato che intendono attrarre questi elettori, promuovendo una piattaforma di moderazione. Durante una conferenza stampa tenutasi il 28 luglio 2022, i leader hanno dichiarato: “Non a sinistra, non a destra, ma in avanti.” Tuttavia, nonostante queste aspirazioni, sono emerse preoccupazioni sul fatto che il sistema bipartitico statunitense possa ostacolare il progresso di nuovi partiti. Il politologo Alexander Cohen sostiene che storicamente le terze forze politiche non sono riuscite a sostituire i partiti principali, richiamando un lungo passato di tentativi falliti.
Le difficoltà strutturali delle terze forze
Marjorie Hershey dell’Università dell’Indiana evidenzia che il sistema elettorale statunitense presenta sfide strutturali per le terze forze. Essenzialmente, la maggior parte delle elezioni statunitensi si basa su un sistema “winner take all”, in cui il candidato che ottiene il maggior numero di voti vince. Questo è contrario a molte democrazie nel mondo dove le elezioni sono basate su rappresentazione proporzionale. Solo in nazioni come i Paesi Bassi piccoli partiti possono ottenere incarichi in parlamento, costringendo i principali partiti ad adattarsi alle richieste di un elettorato variegato.
Il terzo partito come agente di cambiamento
Nonostante ciò, ci sono esperti che ritengono che il successo di un terzo partito non debba necessariamente essere misurato sulla base delle vittorie elettorali. Bernard Tamas, politologo della Valdosta State University, suggerisce che i terzi partiti americani, pur non diventando dominanti, spesso costringono i partiti principali a cambiare rotta su alcune questioni. Dalla Guerra Civile, i periodi di forte polarizzazione tra Democratici e Repubblicani hanno spesso favorito la nascita di nuove forze politiche. Tamas ha messo in evidenza l’importanza di questo aspetto: più i due principali partiti si allontanano dai rispettivi elettorati, più spazio si crea per forze centriste.
Significato e sfide future per la Forward Party
Infine, si può osservare che la storia insegna che i terzi partiti hanno un impatto significativo anche quando non raggiungono posizioni di governo. Negli anni ’70 e ’90, il Greenback Party e il Populist Party hanno costretto rispettivamente i Democratici a rivolgersi a politiche a favore dei contadini e contro i monopoli. Anche se brevi, questi momenti di terza forza hanno avuto il potere di influenzare profondamente i partiti maggiori. Ma lo stesso Tamas ammonisce che anche una nuova terza forza, come la Forward Party, potrebbe avere vita breve se non creando una vera identità politica distinta, rischia di scomparire presto.
La Forward Party ha già influenza nel panorama politico statunitense?
Attualmente, la Forward Party non ha ancora raggiunto una posizione di potere, ma punta a diventare un punto di riferimento per gli elettori centristi e moderati. La questione principale resta se potrà ottenere supporto sufficiente dagli elettori stanchi del bipartitismo.
Qual è l’obiettivo principale della Forward Party?
Nonostante le sfide, la Forward Party intende attrarre gli elettori indipendenti, cercando di rappresentare quelli che si sentono delusi da entrambi i principali partiti. Tuttavia, la sua capacità di consolidare la propria identità resta da vedere.
Perché è così difficile per i terzi partiti avere successo negli Stati Uniti?
Secondo gli esperti, il sistema elettorale degli Stati Uniti, con il suo voto maggioritario, rende difficile l’emergere di un terzo partito. Gli elettori tendono a identificarsi con uno dei due principali partiti, rendendo complicato il passaggio a un sistema multipolare.
Il successo della Forward Party cambierà qualcosa nelle elezioni future?
La Forward Party potrebbe avere successo nel cambiare il discorso politico, ma il suo potenziale di crescita a lungo termine nel sistema bipartitico è incerto. Altri partiti hanno influenzato i principali contendenti a cambiare posizione, quindi la Forward Party potrebbe avere un impatto simile.